Venerdì 20 settembre si è tenuto al Palacongressi di Rimini il più grande evento istituzionale del mondo del Terzo Settore e dell’associazionismo italiano. Una due giorni in cui si è discusso della piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, della partecipazione alla vita sociale, politica e civile di ogni persona e valorizzazione dei talenti e delle competenze di tutti.
L’evento si è aperto con il taglio del nastro del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che hanno poi visitato gli stand.
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ExpoAID 2023 a Rimini è stato un evento importante. Si sono affrontati tanti temi importanti.
Di seguito trovate il programma e il link per ascoltare i lavori della sessione plenaria di sabato 23 settembre. Circa dal minuto 50.45 potete seguire le relazioni dei 6 coordinatori dei 6 seminari che si sono svolti nel pomeriggio di venerdì 22. Sono stati toccati tutti temi per noi fondamentali ed in particolare il seminario 6 ha affrontato l’aspetto del “progetto di vita ” che sarà al centro di uno dei principali decreti delegati da emanare in attuazione della legge delega sulla disabilità 227/2021.
Buon ascolto
Un progetto di vita è un piano che una persona si fa per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni nel corso della vita. Questo progetto può includere diversi aspetti, come la carriera professionale, la famiglia, la salute, gli interessi personali e così via.
Per creare un progetto di vita, è importante avere una visione chiara di ciò che si desidera ottenere e stabilire degli obiettivi specifici e realistici. Questi obiettivi possono essere a breve termine, come trovare un lavoro o migliorare la propria salute, o a lungo termine, come costruire una famiglia o raggiungere il successo nella propria carriera.
Una volta stabiliti gli obiettivi, è importante creare un piano d’azione per raggiungerli. Questo può includere l’identificazione delle risorse necessarie, come l’acquisizione di competenze o la ricerca di opportunità, nonché la pianificazione delle tappe intermedie per monitorare il progresso.
Un progetto di vita può essere soggetto a modifiche nel corso del tempo, in base alle esperienze e alle circostanze che si incontrano lungo il cammino. È importante essere flessibili e adattarsi ai cambiamenti, ma anche mantenere la determinazione e la motivazione per perseguire i propri obiettivi.
In definitiva, un progetto di vita è uno strumento che aiuta a dare direzione e scopo alla propria esistenza, consentendo di vivere una vita soddisfacente e appagante.
Quando il progetto di vita riguarda una persona con disabilità si devono anche individuare, con l’aiuto di una equipe di valutazione multidimensionale, e delle altre figure che hanno importanza e rilevanza nella vita della persona con disabilità, quali possano e debbano essere i sostegni che, per qualità, quantità ed intensità devono essere messi in atto, in modo dinamico e con un approccio “olistico”, affinché la persona con disabilità interessata possa raggiungere i propri obiettivi, essere libera di scegliere, avere la migliore qualità di vita possibile, possa vivere in modo inclusivo ed abbia garantire pari opportunità con gli altri cittadini. Assieme alla persona con disabilità vanno sostenuti i propri familiari e caregiver. Per fare questo ci vogliono risorse adeguate e continuative e adeguate professionalità. Si tratta di una rivoluzione non facile ma che può essere realizzata se saremo in tanti a crederci. Questo è stato quanto avvenuto dal confronto sul tema in occasione di ExpoAid di Rimini.
Roberto Speziale – Presidente Anffas Nazionale