La Giunta della Consulta ha incontrato il direttore dell’Area welfare Ranieri Zuttion
per fare il punto dello stato di attuazione della nuova Legge regionale 16/2022, che ha confermato come proseguirà il lavoro assieme alla Consulta per dare concretezza alle norme varate. Entro marzo verranno attivati i tavoli tecnici sul personale, le convenzioni tra gli enti gestori e i soggetti gestori dei servizi alla disabilità, il patrimonio, l’inserimento lavorativo e i trasporti. Particolarmente delicata – e non a caso è stata al centro di un lungo dibattito nell’incontro di Trieste – la questione della compartecipazione, visto che come è noto la L.R. 16/2022 la prevede esclusivamente per la quota sociale, che come affermato del presidente Brancati deve fare capo al Comune e su questa quota il comune applicherà la compartecipazione alla persona con disabilità (o in caso di minori alla famiglia) in base all’ISEE. Tante le criticità, a partire dalle enormi differenze che oggi sussistono tra le tariffe sul territorio regionale, che dovranno essere omogeneizzate pur nel rispetto di precisi criteri di qualità del servizio offerto. Presenti all’incontro anche la direttrice del servizio regionale programmazione e sviluppo dei servizi sociali e dell’integrazione e assistenza sociosanitaria Miriam Totis e Sergio Boscarol per la posizione organizzativa programmazione e gestione degli interventi e servizi in materia di disabilita’ e minori accolti in comunità. Con loro è stato fatto il punto sull’attuazione del nuovo regolamento del “Fondo per l’Autonomia Possibile” (FAP), ed è stata manifestata la necessità di accompagnare la riforma con momenti di formazione a cui la Consulta può collaborare attraverso le attività di sportello, ad esempio quelli che sono già presenti sul territorio. A tal proposito, Boscarol ha precisato che la Regione ha già avviato il percorso con una circolare di indirizzo e diversi incontri.