Sì è tenuto venerdì 15 dicembre, dalle 14, nella sede della Comunità Piergiorgio Onlus di Udine, l’incontro su“PERSONE CON DISABILITÀ E OSPEDALIZZAZIONE”
L’appuntamento è stato un momento di confronto sul rapporto tra le persone con disabilità e il sistema sanitario, nei delicati momenti dell’accesso in ospedale, nei Pronto soccorso e durante eventuali ricoveri.
Quando si presentano in ospedale, infatti, le persone con disabilità complesse presentano una serie di problemi ai quali il personale sanitario – e non solo – dovrebbe porre particolare attenzione. Trattare questi pazienti in maniera generica, come tutti gli altri, implica aumentare il rischio che possano esserci conseguenze di vario tipo, anche molto gravi, fino a mettere a repentaglio la loro stessa vita.
All’incontro erano presenti Aldo Galante, presidente della Comunità Piergiorgio Onlus; Stefano Baldini, presidente Associazione IDEA Odv, che ha presentato il “Progetto di gestione sanitaria ospedaliera per persone con disabilità”; Sergio Raimondo, presidente della Consulta dei disabili di Pordenone che, assieme a Galante, ha moderato “Esperienze e proposte da presentare alla Direzione Centrale Salute, Politiche sociali e disabilità della Regione”; Luca Lattuada, della Direzione centrale salute della Regione Fvg; Lucia Lesa, della Direzione medica di AsuFc.
Dopo una serie di testimonianze, sono state formulate precise richieste e proposte concrete per migliorare la qualità dell’assistenza delle persone con disabilità nelle strutture sanitarie riguardo l’accesso, l’attesa, l’assistenza specializzata, ausili, anamnesi e degenza.
Di fronte alle richieste delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle associazioni che li rappresentano, Luca Lattuada, in rappresentanza della Regione Fvg ha voluto dare subito un riscontro pratico. “Le situazioni illustrate e le richieste sono condivisibili – ha detto -. Per questo proponiamo di organizzare quanto prima, possibilmente già a gennaio, un incontro tra tutti i soggetti coinvolti nel problema per stilare una ‘lista della spesa’ delle necessità, a cominciare dagli ausili, per poter concordare al più presto gli acquisti anche con le Aziende sanitarie di riferimento”.
Analizzare e aprire un confronto sulla possibilità di applicare protocolli specifici per accessi e ricoveri per le persone con disabilità significa compiere un ulteriore passo non solo per migliorare il benessere e la loro qualità di vita, ma anche per aumentare l’efficienza del sistema sanitario nel dare risposte ai bisogni dei cittadini in termini di salute.
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