In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Lunedì 4 Dicembre 2023 in  P.le Europa 1 , Aula Bachelet, il nostro presidente è intervenuto all’incontro organizzato dall’università degli studi di Trieste dal titolo “Esprimere attraverso la disabilità per generare cultura”.
La società non è ancora pronta ma si sono fatti passi da gigante per l’inclusione, lo può testimoniare il presidente Brancati che ha vissuto tutta l’evoluzione del riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità.
E’ il rettore Di Lenarda ad affermare che l’Università deve dimostrarsi proattiva per l’inclusione.
La necessità di fare cultura, cultura delle pari opportunità. Andare a rendere consapevoli e essere propositivi, è la funzione del CUG, a dirlo il presidente del CUG Conitato Unico di Garanzia delle pari opportunità Prof.ssa Maria Dolores Ferrara.
Per l’importanza delle reti e iniziative per ripensare città più inclusive sono intervenute Barbara Chiarelli, Valentina Novak Assegniste di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria
e Architettura, gruppo di ricerca TrIAl – Trieste Inclusion & Accessibility Lab Universal Design.
La Cultura deve rappresentare un’occasione all’inclusione. Anche chi ha una disabilità può esprimere il proprio talento e deve essere messo nella condizioni di poterlo fare. Bisogna superare l’approccio pietistico per abbracciare i diritti umani e mettere al centro la persona con pari opportunità. L’interazione della persona e l’ambiente in cui vive. Vanno eliminate le barriere e vanno forniti gli strumenti per superarle, (facilitatori).
Pregiudizi, carenza di conoscenza, informazioni difficili da capire sono le barriere che incontrano le persone con disabilità. Una ricerca della cooperativa di rete ANFFAS ha prodotto una ricerca per facilitare il percorso di visita del Museo civico di Storia Naturale di Trieste, la mostra è permanente. Le persone che hanno partecipato al progetto sono attivi e protagonisti e sono diventati divulgatori di cultura.
In collegamento Marco Tortul presidente della Consulta di Trieste riflette sulla parola “cultura”, coltivare, ma prima la semina. E’ importante divulgare per fare nuova cultura, nelle scuole, per le strade, nelle case di riposo, con le istituzioni … il disabile protagonista non è più disabile, ma persona attiva.
L’importanza di creare cultura, facendoci conoscere con le proprie capacità e competenze ci apre nuove strade. Fare qualcosa e non aspettare che le cose accadano, conclude così l’incontro la professoressa Elena Bortolotti delegata per la disabilità dell’università degli studi di Trieste.