RIFORMA DELLA L.R. 41: NUOVO PROFICUO CONFRONTO A PALMANOVA

Un altro passo avanti verso la nuova legge regionale 41.

Con molta soddisfazione Vi comunico che si è concluso l’iter di consultazione per la riforma della L.R. 41/96 e siamo oramai giunti ad un testo quasi definitivo, che trova accolte quasi tutte le proposte della Consulta.

Mercoledì 20 luglio a Palmanova, nella Sala ottagonale della Protezione civile, con la Direzione centrale salute e Area Welfare, ci siamo trovati per condividere ancora l’ultima bozza della tanto attesa riforma.

Si tratta di una legge quadro, per cui concluso l’iter normativo, vigileremo sugli atti di indirizzo!

Con fermezza abbiamo chiesto un rafforzamento della struttura che sia in grado di sostenere questa grande scommessa. Finita questa partita, ci concentreremo per la revisione del Fondo per l’autonomia possibile (Fap), degli indirizzi per l’età adulta, per la revisione della legge 112, gli ausili e i ricoveri delle persone con disabilità grave e complessa.

Tornando alla bozza discussa a Palmanova, sono state inserite nel testo della nuova legge 41 le modifiche suggerite dalla Consulta, tra le quali:

  • “l’articolo zero” come glossario,
  • principio di pari trattamento e opportunità,
  • la capacità di autorappresentanza,
  • riconoscimento dell’importanza e centralità dell’operato della rete familiare,
  • diritto di scelta di dove vivere,
  • interventi di sostegno all’abitare a domicilio e all’inclusione sociale,
  • coabitazione con diverso bisogno assistenziale,
  • inclusione lavorativa anche nelle forme dell’agricoltura sociale e dell’autoimprenditorialità,
  • razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità (L. 183/2014),
  • sostegno a forme di trasporto del Terzo Settore e Organizzazione del privato sociale per la mobilità individuale e collettiva,
  • per il diritto all’informazione le audio-descrizioni, il linguaggio semplificato, l’utilizzo dei caratteri ad alta leggibilità, i facilitatori, i mediatori culturali,
  • per l’Osservatorio: la raccolta di dati statistici e la rilevazione dei servizi e degli interventi erogati,
  • garanzia della continuità dei servizi anche attraverso la valorizzazione e innovazione delle forme gestionali esistenti,
  • partecipazione degli Enti del Terzo Settore convenzionati all’individuazione delle modalità di attuazione,
  • uniformità dell’offerta dei servizi su tutto il territorio,
  • servizi domiciliari, semi-residenziali e residenziali, pubblici e privati, in ogni caso, concepiti e orientati a garantire il soddisfacimento dei bisogni delle persone con disabilità nonché a perseguire l’ottenimento della migliore qualità della vita,
  • coinvolgimento della Consulta nei processi di pianificazione locale dei servizi e interventi sociosanitari a favore delle persone con disabilità,
  • possibilità di realizzazione di specifiche strutture di coordinamento e raccordo,
  • per il progetto di vita individuale, il coinvolgimento di eventuali curatori, tutori o amministratori di sostegno.

Continua il nostro impegno a tutela dei diritti e delle esigenze delle persone con disabilità.

Il Presidente Mario Brancati