Trieste, 17 feb – “Il Masterplan sul collocamento mirato delle persone con disabilità, insieme alla riscrittura della legge regionale sul lavoro, è lo strumento con il quale abbiamo voluto garantire impegni pluriennali, coordinati e con assunzioni di responsabilità partecipate dei soggetti intermedi per dare una risposta organica alla domanda che viene dai portatori di disabilità, come deve fare uno Stato sociale che non può limitarsi a scrivere norme astratte e ad accordare finanziamenti slegati”.
Lo ha sostenuto l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Famiglia e Pari opportunità Alessia Rosolen in occasione della consegna a Trieste nel Palazzo della Regione di due premi di laurea ad altrettante tesi distinte in politiche riguardanti i diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.
“La politica deve avere il pudore di afferrare i concetti suggeriti dalla società – ha spiegato Rosolen – e questo abbiamo cercato di fare con l’innovazione costituita dal Masterplan insieme a tutti gli interlocutori del territorio, a partire dalla Consulta regionale dei disabili, gli Enti di formazione e le Università. Senza il coinvolgimento dei corpi intermedi, infatti, il passaggio dalle buone parole e dalle buone intenzioni ai fatti difficilmente si compie”.
I premi, elargiti dalla Banca di Cividale, presente con la presidente Michela Del Piero, sono stati assegnati a Giulia Tusset, del corso di laurea magistrale interateneo di italianistica delle Università di Udine e di Trieste, per la tesi su Chiara Bersani, la performer che ha fatto della sua disabilità una capacità unica di espressione, e a Alessandra Romanello, del corso di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni dell’Università di Udine per una tesi sul Diversity e Disability Management.
Alla cerimonia, cui sono intervenuti tra gli altri il presidente della Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia onlus Mario Brancati e l’assessore comunale di Trieste alle Politiche sociali Carlo Grilli, è stata evidenziata coralmente, da docenti e premiate, la necessità di dare slancio a un nuovo approccio culturale verso la disabilità, inclusivo, multidisciplinare e personalizzato, legato quindi alla valorizzazione positiva dei talenti, per creare percorsi di vita che garantiscano dignità e realizzazione professionale. Decisiva, è stato detto, la fase scolastica: Brancati ha ricordato a tale proposito che la Consulta – varata con legge regionale del 1996 e unica in Italia – s’impegna in via sostitutiva nel finanziare la formazione, lasciata scoperta da risorse statali, degli insegnanti di sostegno non di ruolo. ARC/PPH/al