Novanta docenti sono già stati formati, altrettanti hanno appena iniziato lo stesso percorso. Così, nel giro di pochi mesi, saranno quasi duecento gli insegnanti di sostegno del Friuli Venezia Giulia a disporre degli strumenti metodologici e delle conoscenze necessarie a svolgere il loro delicato ruolo all’interno delle scuole, affiancando in particolare alunni e studenti con disabilità. Il merito è del corso di formazione del tutto gratuito e rivolto ai docenti di sostegno senza titolo di specializzazione promosso e finanziato dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie in accordo e in collaborazione con l’Ufficio regionale scolastico. Un servizio erogato nello specifico dal Consorzio “La Rosa blu” a marchio Anffas, accreditato dal Miur, per un progetto nato dalla consapevolezza che sono sempre più numerosi i docenti, spesso precari, che svolgono il ruolo di insegnante di sostegno pur non essendo di ruolo, e dunque non avendo occasioni di formazione e specializzazione dedicate. “Abbiamo concretizzato un progetto che ci sta particolarmente a cuore, perché contribuisce a migliorare l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, che è un obiettivo fondamentale – dice il presidente della Consulta regionale Mario Brancati -. Abbiamo dato a tanti docenti, di concerto con l’Ufficio regionale scolastico, un’occasione di formazione che altrimenti probabilmente non avrebbero avuto”. Un primo corso si è già svolto nei mesi scorsi, in modalità online, attraverso webinar e formazione a distanza sui temi dell’inclusione sociale e sulla parte normativa e pedagogica dei nuovi Progetti educativi individualizzati (Pei), con relatori la formatrice e psicologa Roberta Speziale, l’avvocato Gianfranco de Robertis e la pedagogista Francesca Palmas. Il secondo percorso formativo è invece appena partito, con le stesse modalità e il medesimo programma, e si concluderà subito dopo la metà di luglio. “Abbiamo operato in stretta collaborazione con l’Ufficio regionale scolastico e la sua dirigente Beltrame, che ringraziamo così come l’Ufficio inclusione per la grandissima disponibilità – spiega Roberta Zona, referente del progetto per la Consulta regionale -, e non appena abbiamo proposto il corso la risposta è stata immediata, tanto che i 90 posti disponibili per la prima edizione sono andati subito esauriti. Ora siamo riusciti ad avviare anche la seconda edizione per altrettanti docenti, dando risposta alle tante richieste che ci erano pervenute. Questo ci riempie di orgoglio e soddisfazione, e dall’autunno valuteremo assieme all’Ufficio regionale scolastico come proseguire eventualmente con altre iniziative”. I docenti partecipanti appartengono un po’ a tutti i territori del Friuli Venezia Giulia, e operano sia nelle scuole dell’infanzia e primarie, sia in quelle secondarie di primo e di secondo grado. “Un altro aspetto piuttosto rilevante per noi è che si tratta di insegnanti di sostegno non di ruolo, che in futuro potranno ricoprire anche altri incarichi – dice Roberta Zona -: il fatto che ora dispongano di un’impostazione votata al tema dell’inclusione è molto positivo”.