Importante risultato nell’ottica dell’integrazione e dell’occupazione delle persone con disabilità. Il presidente della Consulta regionale delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, Mario Brancati, ha incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) e i responsabili del servizio di Collocamento mirato di Gorizia e Trieste, in particolare con la dirigente regionale Flavia Maraston. E l’incontro è stato decisamente positivo e fruttuoso, con l’impegno del rinnovo per altri 6 anni, nei territori di competenza dell’Asugi (ovvero Trieste e Gorizia), della convenzione per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, in base a quanto stabilito dalla Legge 68 del 1999. Grazie a questo accordo si è stabilito di procedere all’inserimento lavorativo di 9 persone con disabilità per ciascun anno nel territorio di Trieste, e di altre 5 ogni anno nell’Isontino. Non solo. È stata anche accolta la proposta del presidente Brancati di nominare il responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità (prevista dal Decreto legislativo 165 del 2015), che obbliga le amministrazioni pubbliche con almeno 200 dipendenti a dotarsi di tale figura, il cui compito è quello di garantire un’efficace integrazione lavorativa, curare i rapporti con il centro per l’impiego di riferimento e quelli con i servizi territoriali per l’inserimento mirato, proponendo anche le soluzioni tecnologiche di volta in volta più adatte per facilitare l’integrazione della persone con disabilità nel nuovo ambiente di lavoro. A tal fine la dirigente Maraston si è impegnata a diramare quanto prima una circolare indirizzata a tutti gli enti pubblici di una certa dimensione del Friuli Venezia Giulia. “Sono estremamente soddisfatto di questo accordo, che arriva in un momento di crisi determinato dalla pandemia, in cui tutto il mondo dell’occupazione è in sofferenza – commenta il presidente della Consulta Mario Brancati -. L’impegno della Regione sarà quello di richiamare al rispetto della copertura delle quote d’obbligo di personale con disabilità previste per legge”. Dopo l’incontro con Asugi, analoghi confronti con lo stesso obiettivo sono già stati programmati a breve anche con tutte le altre Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia.