Sempre più inclusiva e rappresentativa dell’intero mondo della disabilità e della fragilità, e sempre più interlocutore istituzionale di fondamentale importanza strategica in regione. Così è la Consulta regionale delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia, a maggior ragione dopo che l’assemblea straordinaria svoltasi a Trieste – in collegamento con tutti i sodalizi della regione – ha approvato le modifiche allo Statuto necessarie per rispondere a quanto previsto dalla riforma del codice del Terzo settore. Un atto che ha ottenuto il via libera alla presenza del notaio di Ronchi dei Legionari Alex Pascutto, che ha lavorato a stretto contatto con la Consulta, che si è giovata poi anche del supporto tecnico degli uffici della Regione, importante vista la rilevanza e la complessità della materia. Con il rinnovato Statuto la Consulta ha di fatto riorganizzato la sua struttura per dare ancor più rilevanza alle quattro consulte territoriali, ma anche per allargarsi ad altri enti particolarmente significativi del Friuli Venezia Giulia. Il tutto, appunto, per confermare e potenziare quel ruolo di interlocutore privilegiato e portatore degli interessi di tutti che la Regione riconosce all’organismo presieduto da Mario Brancati. “E’ estremamente importante il passaggio che ha portato la Consulta ha dotarsi del nuovo Statuto – commenta proprio Brancati -, che rende sempre più centrale il ruolo dei comitati territoriali quali soci fondatori, ma che apre poi a nuove realtà destinate ad entrare presto a far parte della nostra grande famiglia. L’obiettivo è uno ed è chiaro: vogliamo essere ancor più rappresentativi per il mondo della disabilità, e aver ancor più forza nel dare voce alle istanze di tutti coloro che ne fanno parte nella nostra regione”. Accanto all’assemblea straordinaria, c’è stato spazio anche per quella ordinaria, che è stata chiamata invece ad approvare il bilancio preventivo e ad ascoltare la relazione del presidente Brancati, il quale si è soffermato sui tanti impegni e sui tanti risultati ottenuti nell’ultimo anno dalla Consulta regionale, e anche sulla situazione pandemica che, nel nostro territorio, continua ad essere particolarmente delicata. Anche e non solo, ma in modo particolare, per il mondo della disabilità.